Spagna: impianti imballaggio limitano ingresso di pesche e nettarine di piccolo calibro
Spain
Monday 10 July 2023
VU
Alcuni impianti di confezionamento limitano l'ingresso di frutti a nocciolo più piccoli, dando la priorità alle pesche, alle nettarine e ai paraguayos più grandi (foto: directoalpaladar.com)
Secondo i media locali, in questa stagione la produzione tardiva nella regione di Murcia si sta sovrapponendo a quella precoce di Lleida e Aragona. Di conseguenza, alcuni impianti di confezionamento stanno limitando l'ingresso della frutta a nocciolo più piccola, dando la priorità alle pesche, alle nettarine e ai paraguayos più grandi.
Questa limitazione arriva in un momento di grande offerta sul mercato. L'obiettivo è cercare di accrescere il valore delle pesche, delle nettarine e dei paraguayos più grandi, i frutti più apprezzati dai consumatori, ma anche evitare che i frutti piccoli vengano venduti a prezzi bassi e che si creino strozzature nei magazzini frigoriferi.
Jordi Vidal, responsabile del comparto frutticolo di Asaja a Lleida, spiega che i frutti piccoli sono meno pregiati e che bisogna tenere conto anche dell'aumento dei costi di produzione. Secondo Vidal, i costi di un centro di frutta variano tra i 50 e i 60 centesimi di euro al kg. Di conseguenza, il prezzo di vendita deve essere di almeno 80 centesimi per le pesche e 90 per i paraguayos, per evitare di lavorare in perdita.
Per Vidal, queste cifre coprono solo i costi di produzione. In base alle informazioni di mercato, i frutti più grandi sono attualmente valutati più dell'investimento necessario per portarli sul mercato, ma lo stesso non si può dire per quelli più piccoli. Alcune fonti suggeriscono addirittura di istituire programmi di recupero della frutta a scopo benefico. L'idea sarebbe quella di trasformare la frutta ritirata in succo, un'opzione più preziosa del tradizionale ritiro o della vendita al settore industriale.
Fonte: segre.com