Come preparare l'azienda agricola all'impatto de La Niña

Mentre molte regioni entrano nel cuore della stagione delle piogge, gli agricoltori sono invitati ad agire tempestivamente per proteggere le colture dalle piogge e dall'umidità eccessive. In diversi Paesi, le forti piogge hanno già causato perdite agricole significative, con danni per milioni di euro. Con la probabilità che La Niña si sviluppi a metà anno - portando temperature più fresche, piogge intense e maggiore umidità - la preparazione è più importante che mai.

Consigli chiave per gli agricoltori durante la stagione delle piogge:

-Mantenere liberi i canali di drenaggio per evitare allagamenti e marciumi radicali.

-Costruire barriere o terrazze sui terreni in pendenza per ridurre l'erosione del suolo e la perdita di nutrienti.

-Ridurre le lavorazioni del terreno per mantenere la struttura del suolo e migliorare l'assorbimento dell'acqua.

-Utilizzare varietà di colture resistenti a parassiti e malattie comuni in condizioni di umidità.

-Adattare il calendario di semina per evitare che le piante giovani coincidano con forti piogge.

-Evitare il sovraffollamento delle colture, che aumenta l'umidità e favorisce la diffusione delle malattie.

-Monitorare frequentemente le colture per verificare la presenza di parassiti e malattie e applicare tempestivamente i trattamenti necessari.

-Applicare i fertilizzanti e gli input fogliari solo nei giorni di siccità per evitare che vengano dilavati dalla pioggia.

-Informatevi sulle previsioni meteorologiche per anticipare le precipitazioni e agire preventivamente.

-Rovesciare tutti i contenitori pieni d'acqua per evitare che le zanzare si riproducano vicino ai campi.

Seguendo queste raccomandazioni, i coltivatori possono ridurre i rischi legati alle condizioni meteorologiche e salvaguardare i loro raccolti nei prossimi mesi.

Avete uno strumento che aiuta gli agricoltori a prevedere o ad adattarsi ai cambiamenti climatici? Lasciate che Fructidor metta in contatto il vostro marchio con gli agricoltori che ne hanno bisogno ora.

fonte: agronegocios.co

foto: fao.org