Fichi secchi per Natale
MLK
Il primo lotto di circa 12.000 tonnellate di fichi è stato esportato dal 15 al 30 ottobre, per un valore di 58,8 milioni di dollari. Si tratta del 20% in più della stagione precedente, malgrado un inizio di stagione tardivo a causa del maltempo che ha spostato il periodo di esportazione dal 30 settembre al 15 ottobre.
Se ora è certo che la stagione 2014-2015 non raggiungerà una cifra record come quella della stagione scorsa di quasi 77.000 tonnellate - è addirittura prevista una diminuzione di circa il 15-20% - l'aumento del prezzo di esportazione di circa il 60-70% dovrebbe però compensare la scarsa produzione arrivando alla cifra dell'anno scorso, 253 milioni di dollari.
Il fico secco occupa un posto di rilievo sulle tavole europee di Natale. Questo è il motivo per cui il 70% delle esportazioni nei paesi europei è tra ottobre e dicembre, rappresentando in generale il 50% del totale delle esportazioni. Il calo del 16% delle esportazioni verso l'Europa è stato fortunatamente compensato dalle esportazioni in altri paesi. Il fico secco viene esportato in 63 paesi: Stati Uniti, paesi del Nord America, Repubbliche turche, Cina, Giappone, Corea del Sud, Hong Kong, Taiwan e Vietnam, tra gli altri. Da notare, la crescita significativa nei paesi asiatici.
Fonte: Agenzia stampa Cihan