Uva peruviana: potenziale mercato giapponese stimato in 17 milioni di dollari
Peru
Monday 10 July 2023
VU
Prima dell'uva, le autorità giapponesi avevano concluso accordi per diversi altri frutti peruviani: mango, avocado e mandarino satsuma (foto: andina.pe)
Dopo 15 anni di sforzi da parte del Servizio Sanitario Agrario Nazionale (Senasa), il Perù è ora in grado di esportare uva da tavola sul mercato giapponese.
Il Perù può esportare 26 varietà di uva su questo mercato di 125 milioni di potenziali consumatori. Secondo il Ministero del Commercio Estero e del Turismo (Mincetur), il potenziale export di uva fresca in Giappone è di 17 milioni di dollari.
Prima dell'uva, le autorità giapponesi avevano firmato accordi per diversi altri frutti peruviani: mango (2010), avocado (2015) e mandarino satsuma (2018).
L'autorizzazione all'esportazione di uva in Giappone è soggetta ad alcune condizioni, come la raccolta e la lavorazione dei frutti in luoghi autorizzati dal Senasa, la spedizione via mare e il rispetto dei requisiti per il trattamento a freddo durante il transito.
Campagna export 2022-2023
A detta del Senasa, nella stagione 2022-2023, in chiusura a luglio, a oggi sono state certificate 36.318 spedizioni di uva, per un totale di 563.618 tonnellate.
Vista la recente tendenza all'aumento delle esportazioni di uva, si prevede che la prossima campagna 2023/2024 supererà queste cifre.
In termini di superficie, il Senasa ha certificato 22.032 ettari per l'esportazione, la maggior parte dei quali, oltre l'80%, è concentrata nei dipartimenti di Ica e Piura. Altre zone con una produzione significativa di uva sono Lambayeque, La Libertad, Arequipa, Áncash e Lima.
Fonte: provid.org.pe agraria.pe