Sostituire le importazioni con la produzione nazionale si sta rivelando redditizio
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Dall'entrata in vigore dell'embargo sui prodotti alimentari, la Federazione Russa a incoraggiato la produzione nazionale per rimpiazzare le importazioni e la sostituzione si sta rivelando redditizia
Il Ministro dell'Agricoltura ha stimato che il paese abbia risparmiato 4 miliardi di dollari sostituendo i prodotti importati con quelli nazionali. L'embargo è iniziato nel 2014, e da allora la produzione sovietica di carne, latticini, frutta e verdura è aumentata considerevolmente.
In particolare, grazie a nuove serre e nuovi frutteti. L'anno scorso si sono allestiti circa 450 acri (182 ettari) di nuove serre e nei prossimi cinque anni si prevedono altre 400 serre per una superficie di 4.900 acri (1.982 ettari). La produzione di ortaggi in serra arriva a circa 800.000 tonnellate e da qui a 3-4 anni potrebbe arrivare a 1,8 milioni di tonnellate.
Per quanto concerne la produzione di frutta, ha avuto notevole sviluppo la piantagione di frutteti, in particolare di mele. Gli operatori del settore la reputano una produzione più redditizia di quella dei cereali, e sono preoccupati per l'eventuale rimozione dell'embargo.
Fonte: russia beyond the head lines com