Scienziati segnalano aumento temperature in 2023

Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), la presenza del fenomeno El Niño provocherà probabilmente ondate di calore senza precedenti nel 2023 e aumenti di temperatura superiori a quelli registrati nel 2022.

 

Mentre gli effetti di El Niño interessano tipicamente il Pacifico centro-orientale, il professor Andy Turned dell'Università di Reading avverte che l'impatto di quest'anno potrebbe estendersi "alle medie latitudini dell'emisfero settentrionale, con la probabilità di condizioni più umide in Spagna — a partire dall'estate — e condizioni più secche sulla costa orientale degli Stati Uniti durante l'inverno e la primavera successivi".

 

El Niño e La Niña sono fasi opposte dell'Oscillazione Meridionale El Niño (ENSO), una variazione di temperatura tra oceano e atmosfera, al di sopra del Pacifico tropicale centro-orientale. El Niño è una fase calda, mentre La Niña è fredda. I due fenomeni sono irregolari e si verificano una volta ogni tot anni, per un periodo che va da mesi ad anni. La fase calda si verifica più frequentemente di quella fredda. 

 

Il 2016 è stato l'anno più caldo mai registrato, a causa di un fenomeno El Niño di grande portata.

 

 

 

Fonte: earth.org