Materiale biodegradabile a base di buccia pomodoro potrebbe sostituire plastica convenzionale
Spain
Wednesday 01 December 2021
VU
I ricercatori estraggono la cellulosa dalla buccia di pomodoro per convertirla in una bioplastica capace di conservare i prodotti con garanzie simili alla plastica convenzionale
Alcuni ricercatori dell'IHSM (Instituto de Hortofruticultura Subtropical y Mediterránea "La Mayora") di Malaga (Spagna) hanno trovato un modo per utilizzare gli scarti della produzione di pomodori in scatola e proporre così un'alternativa alle plastiche, che sono prodotti derivati dal petrolio.
I ricercatori estraggono la cellulosa dalle bucce di pomodoro e la convertono in una bioplastica capace di conservare i prodotti con garanzie simili a quelle della plastica convenzionale, che impiega circa 450 anni per degradarsi nell'ambiente.
Il ricercatore responsabile dello studio, José Alejandro Heredia, sta cercando di creare un materiale in grado di essere modificato con antiossidanti e sostanze antibatteriche bioattive, in modo che l'imballaggio realizzato con questo materiale possa decomporsi in mare in appena un mese.
Secondo lo studio, se questa bioplastica perde il colore iniziale, significa che ha assorbito acqua e sta perdendo struttura e proprietà antiossidanti, cessando di essere utile. Questo processo di scolorimento ci avverte che è il momento di buttarla via.
Con questo materiale innovativo è possibile creare pellicole o fogli trasparenti, bottoni, lattine per bevande, vassoi per contenere cibo fresco nei supermercati e molto altro.
Heredia sottolinea che ci vorrà tempo prima di iniziare ad applicare questi contenitori in bioplastica nelle industrie commerciali, perché per essere economicamente redditizi, nelle industrie devono poter essere utilizzati con gli stessi macchinari. Tuttavia, conclude, sarebbe una rivoluzione per la sostenibilità alimentare e l'ambiente.
Fonte: lavanguardia.com