Impatto offerta su prezzi limoni lavorati in Argentina
Il periodo attuale è pieno di incertezze e quest'anno è difficile definire una strategia di acquisto che abbia un senso.
Le condizioni climatiche favorevoli della seconda metà di marzo e l'incertezza che circonda la diffusione del virus COVID-19 hanno spinto i coltivatori argentini ad accelerare la raccolta dei limoni.
In questa stagione, Salix Fruits, un'azienda di frutta fresca, ha lanciato la nuova divisione operativa "Prodotti trasformati". I manager della società stanno analizzando la situazione attuale relativa alla commercializzazione del concentrato di succo di limone (LJC-Lemon juice concentrate) e dell'olio essenziale di limone (ELO-Essential lemon oil) per poter pianificare meglio per il resto dell'anno.
Daniel Calvo, capo di Salix Foods, una nuova divisione di Salix Fruits, ha dichiarato: "Per il 2020, in Argentina, si prevede un raccolto di limoni inferiore per effetto della siccità di fine inverno scorso e della primavera, associata a un'estate molto calda."
Di conseguenza, quest'anno si prevede un calo della produzione del 30%. Se questi dati saranno confermati, il volume di lavorazione nel 2020 potrebbe essere dell'ordine di 1-1,1 milioni di tonnellate, presentando dunque una flessione molto significativa.
L'impatto di tale flessione sul mercato ELO si sta già facendo sentire. La stagione in corso è l'opposto di quella precedente. A fine maggio, le tonnellate lavorate erano 400.000, mentre l'anno scorso, nello stesso periodo, la quantità era pari a circa 500.000 tonnellate. L'anno scorso, elevati livelli di lavorazione ELO (1,4 milioni di tonnellate) ed elevati livelli di lavorazione nell'emisfero settentrionale avevano impedito al mercato di ottenere la stabilità dei prezzi, e i prezzi erano scesi della metà, dalla fascia 20/22 a 8/10 dollari al kg.
"In realtà, il prezzo è tornato intorno a 11/13 dollari/kg, e la nostra esperienza ci insegna che la domanda di ELO è piuttosto anelastica. Quindi, se c'è un calo dell'offerta in quella proporzione, non sarebbe sorprendente se i prezzi salissero a 15/18 dollari/kg o più", sostiene Esteban Lazzo, specialista del mercato ELO.
Per quanto riguarda la commercializzazione di LJC, il calo di offerta è evidente, ma non quello della domanda, che non si è ripresa dagli effetti del COVID-19. Il prezzo era di 1.700 dollari per tonnellata. Attualmente si stanno concludendo scambi di piccoli volumi nella fascia da 1.800 a 2.000 dollari per tonnellata per consegne a breve termine.
Crisi finanziaria in Argentina, mancanza di credito e lalotta contro il COVID-19 rendono assai costoso per i trasformatori mantenere le scorte.
"L'acquisto anticipato con volumi limitati a livelli realistici sembra essere la decisione migliore", conclude Daniel Calvo.
Per maggiori informazioni sull'azienda consultare il sito web.