Operatori britannici creano punti di ispezione indipendenti contro caos post-Brexit
United Kingdom
Wednesday 25 September 2024
Tra le crescenti frustrazioni derivanti dal sistema doganale post-Brexit, un numero sempre maggiore di commercianti britannici di piante e alimenti sta mettendo in piedi "checkpoint" propri per l'ispezione dei prodotti, nel tentativo di aggirare le strutture gestite dal governo
Tra le crescenti frustrazioni derivanti dal sistema doganale post-Brexit, un numero sempre maggiore di commercianti britannici di piante e alimenti sta mettendo in piedi "checkpoint" propri per l'ispezione dei prodotti, nel tentativo di aggirare le strutture gestite dal governo. L'iniziativa mira a ridurre i costi e a minimizzare gli attriti commerciali con la UE, affrontando allo stesso tempo i persistenti ritardi al punto di ispezione di Sevington.
Status di operatore autorizzato
I persistenti problemi al sito di Sevington, associati a problemi con i sistemi informatici di frontiera e alla lenta attuazione del promesso programma per operatori di fiducia, hanno esacerbato la situazione per le imprese su entrambi i lati del confine. Alcuni fornitori hanno addirittura smesso di esportare nel Regno Unito. Il sistema Trusted Trader, noto anche come Authorised Operator Status, è stato introdotto per consentire agli importatori regolari di effettuare controlli presso le proprie sedi, anziché affidarsi ai posti di controllo alla frontiera. Gli esperti del settore sostengono da tempo che i commercianti dovrebbero essere autorizzati a svolgere autonomamente le ispezioni, dal momento che possiedono già le competenze necessarie per rispondere agli standard normativi per frutta, verdura e piante.
FPC chiede controlli specifici per il settore
Nigel Jenney, Chief Executive del Fresh Produce Consortium, ha sottolineato l'onere finanziario che grava sulla filiera, affermando: “Il comparto ha proposto soluzioni efficaci dal punto di vista dei costi diversi anni fa, ma il governo precedente le ha ignorate. Avrebbe dovuto utilizzare le strutture e le competenze esistenti del settore, che saremmo stati felici di condividere. Quindi è un problema che hanno creato loro stessi. Le nostre soluzioni sono tuttora valide e rappresentano una soluzione a breve e lungo termine per i settori fiori, piante, frutta e ortaggi, perché Sevington non è semplicemente adatta allo scopo. Il nuovo governo deve agire subito, prima che le PMI falliscano non per colpa loro".
Progetto pilota in PML Seafrigo attivo già da tre anni
Seafrigo, un'azienda di logistica alimentare refrigerata, è stata la prima ad aderire al progetto pilota e a stabilire un punto di ispezione designato. Mike Parr, CEO di PML Seafrigo UK e Irlanda, ha ribadito l'importanza del progetto per mantenere il flusso delle importazioni alimentari nel Regno Unito. Tuttavia, ha sottolineato che la decisione di estendere o meno il programma pilota è stata rimandata più volte da quando è stato introdotto tre anni fa. Aziende come Seafrigo hanno investito somme considerevoli per accrescere la capacità dei propri locali, ma la mancanza di disponibilità di ispettori governativi - soprattutto di notte - ha impedito loro di recuperare questi costi. “Questo è l'unico modo per far entrare frutta e verdura nel Regno Unito. Sevington è troppo costoso e troppo lento”, ha dichiarato Parr. Aggiungendo che i trasportatori si lamentano regolarmente dell'inadeguatezza delle strutture di Sevington. “Se vengono da noi, è perché abbiamo tutto quel che gli serve",