Aumento della domanda di verdura esotica/etnica
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Gli ortaggi non europei sono sempre più richiesti, come risultato da una conferenza dal titolo "Gli agricoltori, produzione e distribuzione per la città multi-etnica" nell'ambito del progetto "Nutrire la città che sta cambiando".
Il progetto - della durata di tre anni - prevede la coltura sperimentale di verdure non europee presso aziende agricole locali, con il patrocinio del Comune di Milano e di Expo2015.
Luigi Predeval, presidente di Sogemi S.p.A., il mercato all'ingrosso di Milano, ha confermato che è in aumento la richiesta di ortaggi esotici/etnici. Per il taro (un tubero), per esempio, le vendite hanno raggiunto quota 515 quintali nel 2012, contro i 50 quintali del 2010, mentre i cavoli cinesi sono saliti a 3.655 quintali nel 2012, rispetto ai 25 quintali del 2010. Relativamente al pak choi, nei soli primi nove mesi del 2013 ne sono stati commercializzati ben 1.750 quintali rispetto ai 640 quintali dell'intero 2012.
L'incremento della domanda si spiega dal numero sempre maggiore di stranieri in citta, ed è inoltre favorito dalla presenza di personale straniero all'interno del mercato e dal fatto che persone di nazionalità extracomunitaria sono titolari di punti vendita all'interno della struttura stessa. Questo può rappresentare un'opportunità per l'agricoltura della regione: già 145 quintali di pak choi venduti al mercato provengono da aziende lombarde.
Fonte: sogemi news mercatimilano com