Volume e valore record in 2020, primo vero anno di export prodotti alimentari per Russia
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La Federazione russa ha esportato una quantità record di prodotti alimentari nel 2020. Con una bilancia commerciale ampiamente positiva, per la prima volta nell'era post-sovietica il paese può essere inquadrato come esportatore di prodotti alimentari.
Da un report del Centro AgroExport, che fa capo al Ministero dell'Agricoltura, risulta che la Russia nel 2020 ha esportato 79 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, per un valore di 30,7 miliardi di dollari. Con un aumento sia in volume che in valore rispetto ai risultati del 2019 e al record stabilito nel 2018, quando il paese aveva esportato 78,5 milioni di tonnellate di prodotti alimentari per un valore di 25,8 miliardi di dollari.
Con importazioni alimentari complessive pari a 29,7 miliardi di dollari, il 2020 è stato il primo anno in cui la Federazione russa è inquadrabile come esportatore di prodotti agricoli nell'era post-sovietica — ha esportato prodotti alimentari in 150 paesi.
A guidare l'export russo sono stati i cereali, che hanno rappresentato più della metà dei prodotti esportati in termini di peso, e hanno portato un terzo delle entrate complessive. L'anno scorso, in Russia si è realizzato il secondo maggior raccolto di grano della storia del paese. La Cina è il principale mercato di esportazione con il 13% delle vendite, seguita dalla Turchia con il 10% e dal Kazakistan con il 7%.
In Russia, il comparto agricolo è in piena espansione dal 2014, dopo l'embargo deciso sulle importazioni agricole provenienti dalla UE. La produzione interna è stata incoraggiata e sostenuta. Sono cresciuti i volumi degli ortaggi e — secondo varie stime — la quota di verdure importate sul mercato russo potrebbe scendere dal 16% al 10% nei prossimi anni. Anche i volumi di frutta sono aumentati, con una produzione di mele che passa da 150.000 a 200.000 tonnellate all'anno, lasciando intravvedere una completa autosufficienza e la possibilità di esportare mele russe.
Per altri frutti, come gli agrumi, la Russia rimane uno dei principali paesi di importazione. Nel 2019, ha importato circa 713.000 tonnellate di mandarini.
Fonte: rt.com, themoscowtimes.com, crispconsulting.ru