Esperti peruviani prevedono altro fenomeno La Niña in Pacifico centrale
Peru
Tuesday 24 August 2021
VU
In Perù si prevede mancanza di precipitazioni in primavera, poi probabilmente precipitazioni eccessive in alcune zone del paese l'estate prossima
L'anomalia climatica dovrebbe svilupparsi tra la primavera 2021 e l'estate 2022, secondo il servizio meteorologico e idrologico nazionale del Perù Senamhi.
Tra agosto 2020 e gennaio 2021 si è registrato l'ultimo fenomeno La Niña, riducendo le superfici seminate durante la stagione agricola in Perù. Nell'ultimo trimestre del 2020, il livello di riserva dei principali serbatoi d'acqua del paese è sceso sotto la metà per mancanza di precipitazioni.
Enfen (Estudio Nacional para El Fenómeno El Niño), lo studio nazionale sul fenomeno El Niño, ipotizza con una probabilità del 62% un nuovo evento La Niña di debole intensità nel Pacifico centrale. Se ne prevede lo sviluppo tra la primavera del 2021 e l'estate del 2022, con possibili ripercussioni sull'agricoltura peruviana, secondo il Senamhi, il servizio meteorologico e idrologico nazionale del Perù [NdR: la primavera in Perù inizia a settembre].
Questa anomalia climatica è caratterizzata da un calo della temperatura del mare che comporterà una riduzione delle precipitazioni negli altipiani centrali e meridionali del Perù la prossima primavera, ma soprattutto tra ottobre e novembre, secondo Glicerio Canchari, specialista di agrometeorologia del Senamhi.
Di conseguenza, tale anomalia climatica potrebbe ritardare l'inizio della stagione di semina 2021-2022, in particolare quella che dovrebbe avere luogo negli altipiani centrali e meridionali a partire dal prossimo settembre.
Canchari ha sottolineato che la mancanza di pioggia potrebbe ritardare la semina delle principali colture nella regione andina alta (patate, mais amidaceo, fagioli, piselli, legumi e colture indigene).
Negli altipiani settentrionali, da agosto a ottobre 2021, si prevedono livelli moderati di precipitazioni a partire da questo mese, in aumento a settembre.
Per questa primavera, le condizioni per l'attività agricola negli altipiani e sulla costa settentrionale dovrebbero migliorare, mentre l'anno passato in queste zone non ci sono state precipitazioni, anche a causa del precedente fenomeno La Niña.
A questo proposito, secondo il rapporto dell'Enfen, le temperature di luglio si sono attestate a valori normali, il che ha favorito la fioritura dei mango in Piura e del mango Kent in Lambayeque come pure lo sviluppo vegetativo del riso.
Per l'estate prossima, è prevista una maggiore probabilità di precipitazioni eccessive sugli altipiani e sulla giungla, soprattutto a sud, che potrebbe compensare i ritardi che si verificano a inizio stagione, secondo l'esperto del Senamhi.
Fonte: gestion.pe
Foto: aljazeera.com