Interpera: prevista carenza pere in Europa prossima stagione
Portugal
Saturday 29 June 2024
PE | Portugal Fresh
Con una raccolta record nel 2023 di circa 1 milione di tonnellate, la varietà Conference è la principale pera prodotta in Europa, coltivata principalmente in Belgio, Paesi Bassi e Spagna
Portogallo, Francia e Italia ristabiliscono la rispettiva produzione di pere, mentre il Benelux stima un calo del 30%.
In base ai dati presentati oggi al Congresso Internazionale della Pera INTERPERA, organizzato a Óbidos (Portogallo) e coordinato dall'AREFLH, si confermano le stime di un calo a due cifre della produzione europea di pere. Questo potrebbe portare a una mancanza di disponibilità di varietà di pere sui mercati entro il 2025. Gli incidenti climatici hanno colpito in particolare il Nord Europa, con una riduzione significativa nell'area del Benelux, la principale zona di produzione del continente.
Previste 241.000 tonnellate in Belgio
Il Belgio stima una produzione di 241.000 tonnellate, in calo del 30% rispetto alle 345.000 della scorsa stagione, a causa dell'instabilità climatica. Per quanto riguarda i Paesi Bassi, i danni sono stati causati da un inverno relativamente caldo che ha portato a una fioritura molto precoce e quindi sensibile alla grandine; dal momento che le date di previsione non sono avanzate, si stima che non sarà una piena campagna di raccolta. Nel 2023 si raccoglieranno 358.000 tonnellate di pere. In entrambi i paesi si è registrato un notevole calo della fioritura della varietà principale, la Conference.
Calo del 25% in Spagna, ripresa solo parziale nelle altre nazioni
Il calo complessivo in Spagna è del 25%, dovuto agli effetti dello stress idrico subito dagli alberi nella stagione passata che ha compromesso il livello di fioritura e la qualità. Le previsioni di raccolto scendono da 164.000 a 141.000 (sono inclusi solo i dipartimenti della Catalogna e La Rioja, le principali zone di produzione). Si osservano anche buona qualità e buone dimensioni dei frutti.
Portogallo, Francia e Italia prevedono di tornare a livelli di produzione in linea con la scorsa stagione. Il Portogallo ha avuto poche ore di freddo quest'inverno e la fioritura è stata tardiva e molto lunga. Il fenomeno dell'alternanza in alcune piantagioni impedirà a queste nazioni di raccogliere il loro potenziale produttivo. Il Portogallo raccoglierà 123.000 tonnellate, il 15% in più rispetto al 2023 (107.000 tonnellate). La Francia ha alzato le previsioni del 28%, passando da 104.000 t a 133.000 tonnellate, risollevandosi dal raccolto molto più scarso dell'anno scorso. Il clima è stato freddo e umido durante la fioritura e si sono avute alcune gelate. Anche l'Italia, malgrado le forti perturbazioni e gli sbalzi di temperatura della primavera che hanno determinato la caduta dei frutti, accrescerà la raccolta rispetto alla campagna precedente, portandola a 184.000 tonnellate.
La Conference domina la mappa varietale europea
Con una raccolta record nel 2023 di circa 1 milione di tonnellate, la varietà Conference è la principale pera prodotta in Europa, coltivata principalmente in Belgio, Paesi Bassi e Spagna. Al secondo posto c'è la Williams, prodotta principalmente in Italia, Francia e Spagna, e al terzo posto la Rocha, prodotta al 100% in Portogallo e dominante in quel territorio.