Le esportazioni peruviane di avocado si riprendono dopo tre stagioni di rallentamento
Restano due sfide principali: una tariffa statunitense del 10% e l'aumento dei costi di spedizione.
Secondo ProHass, il Perù dovrebbe esportare 655.000 tonnellate di avocado Hass nella stagione 2025, con un aumento del 30% rispetto al 2024 e del 17% rispetto al 2023. L'aumento è dovuto ai nuovi ettari produttivi e alla ripresa dei frutteti nel nord del Perù, precedentemente colpiti dal maltempo.
Il presidente di ProHass, José Antonio Castro, ha sottolineato la necessità di spedizioni settimanali ordinate per evitare una saturazione eccessiva dei mercati. Ha sottolineato l'importanza di incrementare i consumi durante i mesi estivi dell'emisfero meridionale per assorbire i maggiori volumi.
Restano due sfide principali: il dazio statunitense del 10%, che riduce la competitività del Perù rispetto a Messico e California, e l'aumento dei costi di spedizione. Nonostante ciò, il Perù vede una forte opportunità nel mercato statunitense e punta a una crescita del 75% delle esportazioni verso il Paese tra giugno e agosto.
Castro ha anche sottolineato l'inizio della stagione degli avocado in Cile, chiedendo un attento coordinamento per evitare sovrapposizioni di offerta. Ha criticato le compagnie di navigazione per i prezzi di trasporto instabili e speculativi che danneggiano i coltivatori, soprattutto i piccoli produttori.
ProHass aveva inizialmente previsto un aumento delle esportazioni del 37%, ma ora ha rivisto al ribasso questa previsione al 30%, segnando comunque una forte ripresa nel 2024.
fonte: agraria.pe
foto: stories.agronometrics.com