Turchia: ingenti investimenti in frutti di bosco

Turgut Aysan, presidente di Safir Berry, è stato uno dei relatori della Morocco Berry Conference di Agadir. Con l'azienda di famiglia già attiva nella produzione e commercializzazione di ciliegie e fichi, ha effettuato un importante investimento per sviluppare la produzione di mirtilli, lamponi e more nel paese.

 

Un produttore chiave di ciliegie entra nel settore frutti di bosco

In Turchia, la famiglia è rinomata per l'attività di produzione, confezionamento ed esportazione di ciliegie e fichi da ben quarant'anni. Con la costituzione di Safir Berry nel 2020, ora l'azienda produce piante e frutti di mirtilli, lamponi e more su 45 ettari a Bursa, Manisa e Antalya.

 

Tre zone di produzione per realizzare una finestra di sette mesi 

I frutteti, organizzati secondo le tecniche più recenti: sotto tunnel di plastica o reti antigrandine e all'aperto, sono in tre regioni distinte, con condizioni climatiche differenti: Bursa, Antalya e Manisa (regione di Smirne).

 

Tugut Aysan sottolinea: "Con questo metodo di produzione, siamo riusciti a prolungare il tempo di raccolta a 7-8 mesi, riuscendo così a rifornire il mercato per un periodo più lungo e a contribuire all'aumento del consumo di mirtilli in Turchia e allo sviluppo delle esportazioni turche."

 

Obiettivo: 200 ettari e 650 tonnellate in quattro anni 

Oggi, l'area di produzione si estende su 45 ettari, incluse le aziende agricole Safir Berry e gli agricoltori a contratto, la capacità produttiva di giovani arbusti è di 500.000 e la produzione di bacche raggiunge le 150 tonnellate dopo solo un anno. Nel 2026, questi frutteti produrranno 800-900 tonnellate a stagione.

 

Per promuovere la sostenibilità, si è optato per sistemi solari che riducono l'impronta di carbonio.

 

Turgut afferma con orgoglio: "Il nostro obiettivo è arrivare a 200 ettari di coltivazione di bacche per aiutare la Turchia a diventare una delle nazioni leader nel settore."