Situazione Italia seguita con attenzione da settore kiwi neozelandese
FJ
In Nuova Zelanda, il settore del kiwi è stato duramente colpito da un'epidemia di malattia batterica PSA nel 2010. Nel comparto si è consapevoli della necessità di essere vigili in termini di biosicurezza e la situazione in Italia sta allertando i professionisti.
In Italia, dal 2012, una misteriosa malattia chiamata "moria" attacca le radici delle piante di kiwi, che anneriscono e marciscono. Le foglie appassiscono e cadono, e le piante alla fine muoiono entro due anni. Di fronte ad essa, gli scienziati sono perplessi e non si è ancora scoperto nulla per combatterla.
In Zespri, la dott.ssa Juliet Ansell, responsabile dell'innovazione scientifica, ha dichiarato che l'azienda sta monitorando attentamente la situazione all'estero. I membri del suo team si sono uniti al gruppo di lavoro sulla sindrome da declino della vite del kiwi (KVDS - Kiwifruit vine decline syndrome) recentemente formato da Zespri e dai suoi partner per i kiwi SunGold.
"Sappiamo che l'ottimizzazione delle condizioni del suolo è importante per una crescita sana delle radici, e continueremo a lavorare con il comparto per garantire il mantenimento delle migliori pratiche nei frutteti in termini di biosicurezza."
Il comparto del kiwi è stato duramente colpito da un'epidemia di malattia batterica PSA nel 2010. Il costo del PSA per il settore era stato stimato in 885 milioni di dollari neozelandesi (581 milioni di dollari) in danni e perdite di produzione.
Nel 2019 la Cina ha prodotto 2,1 milioni di tonnellate di kiwi, l'Italia 555.000 tonnellate e la Nuova Zelanda 437.000 tonnellate.
Fonte: stuff co nz