Settore agrumicolo uruguaiano rivitalizzato da esportazioni in USA
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Per il settore degli agrumi uruguaiani, il mercato statunitense è cresciuto notevolmente fino a diventare ora quello principale. Il comparto prevede un'ulteriore crescita quest'anno.
In Uruguay, il comparto agrumicolo sta assistendo a una intensificazione delle esportazioni verso gli Stati Uniti, con un prodotto protagonista, il mandarino. Dal 2015 le esportazioni di agrumi in USA sono andate crescendo tant'è che ora sono la destinazione principale.
Nei primi quattro mesi del 2020, oltre il 65% delle esportazioni totali del settore è stato acquisito dagli Stati Uniti. Le previsioni indicano che entro fine anno queste esportazioni potrebbero aumentare ulteriormente. Nel 2019 si sono esportate in USA meno di 20.000 tonnellate di agrumi e nel 2020 il volume potrebbe arrivare a 22.000 tonnellate.
Secondo i dati del Ministerio de Ganadería Agricultura y Pesca (MGAP), il paese produce tra le 250 000 e le 300 000 tonnellate di frutta ogni anno. Circa il 40% viene esportato, il 40% viene venduto sul mercato interno e il 20% viene trasformato in succhi e altri prodotti. Attualmente si esportano meno di 100.000 tonnellate. Ma nel giro di un quinquennio circa, il settore degli agrumi disporrà delle condizioni necessarie per tornare al livello delle 140.000 tonnellate esportate.
Fonte: elobservador.com.uy