Il volume delle importazioni minaccia l'indipendenza alimentare
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Un rapporto presentato in parlamento dà l'allerta sul tasso di autosufficienza alimentare. Questo tasso misura la percentuale di cibo prodotto localmente rispetto alle importazioni. Il tasso di autosufficienza del Regno Unito - che era pari all'87% negli anni '90 - è sceso al 68% nel 2012.
Il tasso è ancora peggiore per la frutta e la verdura, secondo il rapporto: 12% per la frutta e 58% per la verdura. Nel 2012 il paese ha importato per 8 miliardi di sterline, anche nell'alta stagione dei prodotti locali: in aprile, dall'estero, sono state acquistate 50.000 tonnellate di patate e 20.000 tonnellate di broccoli e cavoli.
La situazione è considerata poco prudente, e dipendente dalle importazioni, che possono variare in qualsiasi momento a causa del cambiamento climatico o dell'evoluzione della domanda globale. Il Segretario per l'Ambiente Owen Paterson chiede un aumento delle coltivazioni di frutta e verdura, fattore che potrebbe stimolare l'economia, aiutando nel contempo l'ambiente. Si possono poi fare sforzi per allungare le stagioni di crescita - e quindi di produzione - moltiplicando i grandi complessi di serre.
Fonte: independent co uk