Esportazioni brasiliane in calo
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Altro effetto negativo della pandemia di COVID-19: in Brasile, il settore export frutta fresca ha vissuto un maggio catastrofico. Le vendite estere hanno raggiunto i livelli più bassi degli ultimi 17 anni.
Dopo un aprile negativo, il mese di maggio è stato ancora peggiore per il settore delle esportazioni di frutta fresca. Le vendite estere sono scese ai valori più bassi degli ultimi 17 anni.
Secondo i dati del Ministero dell'Economia, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, il volume delle esportazioni di frutti freschi quali melone, mango, papaia, fico e avocado è diminuito del 47% a maggio.
Il calo è dovuto alla mancanza di aerei per il trasporto delle merci. La frutta fresca entra nella stiva degli aerei passeggeri che, a causa della pandemia di coronavirus, hanno smesso di circolare. La riapertura delle economie europee e di altre regioni potrebbe portare sollievo al comparto, ma le esportazioni richiederanno ancora tempo per tornare a livelli normali.
Unione Europea, Regno Unito e Stati Uniti rappresentano oltre l'80% delle esportazioni di frutta del Brasile.
Fonte: portosenavios.com.br, FolhaSP, abrafrutas.org