CROPMAX, nuovi aminoacidi biostimolanti per promuovere i processi di crescita naturale
Con il lancio di CROPMAX, HOLLAND FARMING è stata una delle prime aziende a introdurre aminoacidi come biostimolanti in agricoltura. Non è stato facile spingere gli agricoltori a farne uso. Poiché la tempistica di applicazione era fondamentale, sono serviti molto apprendimento e formazione per consentire agli agricoltori di ottenere buoni risultati.
Significativo è il fatto che, all'inizio del XXI secolo i mercati più aperti erano quelli dove la tecnologia era lievemente in ritardo. Mentre il raccolto medio di grano in Francia era di 7,7 tonnellate/ettaro e in Olanda addirittura di 8,8 t/ha, in Polonia si raccoglievano 4,5 t/ha e in Romania 3,5. È facile spiegare che l'impatto di qualcosa di utile è più importante dove le condizioni sono meno favorevoli. Ma CROPMAX ha avuto un impatto più che sostanziale, con un raccolto aumentato fino al 30%.
Oggi CROPMAX è in concorrenza con altri biostimolanti a base di aminoacidi, pochi dei quali sono delle stesse piante e quindi di origine organica (certificata). CROPMAX è un marchio leader nei Balcani e nell'Europa dell'Est come in Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Romania, Bulgaria, Serbia e Macedonia. Nel frattempo molti agricoltori dell'Europa occidentale stanno utilizzando CROPMAX su frutta e verdura, a nord come Yarvenkïla Oy (a Sauvo in Finlandia) o a sud come Spreafico (per dei kiwi nel Lazio).
La combinzione di aminoacidi, polisaccaridi, oligoelementi ed enzimi favorisce i processi naturali di crescita della fisiologia vegetale (trasformazione di radici, crescita vegetativa e generativa). Questo a sua volta ha impatto sulla maggiore resistenza allo stess, su un migliore assorbimento dei nutrienti a disposizione e sulla quantità e qualità del raccolto (grado brix, livelli di glutine, shelf-life, ...).
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