Dall'Olanda biofilm eco-compatibili, interessanti dal punto di vista finanziario
I consumatori stanno acquistando sempre più prodotti pronti e soluzioni pratiche e gustose per mangiare sano. Aspetti come la freschezza, la shelf-life, il gusto e la presentazione richiedono soluzioni innovative sia a livello di prodotto che di confezione. Van der Windt, fornitore olandese certificato di materiali di imballaggio flessibile di alta qualità per l'industria agroalimentare, ha recentemente presentato quattro nuovi tipi di biofilm a Fruit Logistica 2019.
Ce lo spiega Leo van der Meer, Sales convenience food packaging manager di Van der Windt: "Tra i nuovi biofilm, l'azienda è orgogliosa di presentarne due usciti nel 2018, i "Winscribe" e "Home compostabl"e, così come le nuovissime pellicole r-PET e Bio-PP, appena lanciate nel 2019."
L'uso dei biofilm potrebbe risultare interessante dal punto di vista finanziario da due punti di vista. Da una parte, ad esempio, utilizzando i biofilm in Olanda, la tassa sugli imballaggi per i materiali biodegradabili è solo del 2% al chilo rispetto ai 39 centesimi al chilo imposti agli imballaggi non biodegradabili.
Dall'altra, l'uso di biofilm come il "Winscribe" - tra l'altro, anche particolarmente facile da usare - consente alle aziende di risparmiare sugli imballaggi. Molti consumatori preferiscono effettivamente imballaggi risigillabili, ma è praticamente impossibile richiudere una vaschetta con una pellicola lungo la superficie superiore. Van der Windt ha trovato la soluzione: incidere al laser un laminato in PET a due strati in modo tale da creare un lembo superiore richiudibile.
Oltre ai vantaggi menzionati, i biofilm prodotti da Van der Windt sono riciclati, in particolare l'r-PET è riciclato al 50% e il "Winscribe" al 100%. In questo modo l'uso del biofilm segue il concetto di Responsabilità Sociale d'Impresa.
Contatto:
Tamara Behrtel,
Marketing communications manager
tamara.behrtel@vanderwindt.com