Esportazioni aglio peruviano: +54% in valore
VU
Nel periodo gennaio-novembre 2020, il Perù ha segnato un aumento spettacolare (+54%) in valore delle esportazioni di aglio rispetto allo stesso periodo del 2019.
Tra gennaio e novembre 2020, il Perù ha esportato 10.429.104 kg di aglio fresco per un valore di 21,999 milioni di dollari. Questo risultato rappresenta una crescita di circa un +54% rispetto ai 10.092.000 kg esportati nello stesso periodo del 2019 per un valore di 14,271 milioni di dollari.
Secondo Agrodata Perù, la principale destinazione di queste spedizioni era il Messico, che ha acquistato per 14,574 milioni di dollari (66% dell'export totale). Seguono Ecuador con 4,106 milioni di dollari, Stati Uniti (1,754 milioni di dollari), Brasile (586.673 dollari), Australia (486.673 dollari), Colombia (191.465 dollari) e altri mercati con importi minori per un totale di 299.683 dollari.
Il Perù è uno dei primi venti paesi produttori di aglio, ben al di sotto della Cina, che rappresenta in media il 78% della produzione mondiale totale ed esporta soltanto l'8% della produzione interna. Tuttavia, a seguito della cessazione delle esportazioni cinesi, molti mercati hanno dovuto riorientare i propri acquisti. E secondo il Ministero dell'Agricoltura (MINAGRI), ci saranno buone opportunità di accesso a questi potenziali nuovi mercati, la cui domanda sarà pari al volume esportato dal Perù nel 2018 (659.000 tonnellate).
Fonte: agraria pe; inia gob pe