Aumentare la produzione per riuscire a far fronte alla domanda
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In Australia le ciliegie si raccolgono da metà dicembre fino alla fine di febbraio. Periodo molto favorevole per le esportazioni verso l'Asia, in occasione del Capodanno cinese, durante il quale le ciliegie sono considerate un dono tradizionale.
Le ciliegie australiane, e in particolare quelle della Tasmania, di colore vivo, grosso calibro (fino a 32 mm) e con steli di colore verde brillante, sono particolarmente ricercate dai buyer asiatici. Altro plus, la freschezza ineguagliabile: trasportate per via aerea, queste ciliegie vengono vendute a Shanghai soltanto quattro giorni dopo la raccolta.
Unico modo per far fronte alla domanda asiatica sempre in crescita: aumentare la produzione. Il consumo interno assorbe circa 8.000 tonnellate a stagione e un volume equivalente viene esportato. L'obiettivo è arrivare a 20-25.000 tonnellate di produzione per essere in grado di esportarne 10-12.000 tonnellate. L'ideale sarebbe moltiplicare ulteriormente le piantagioni, arrivando ad esportare 20.000 tonnellate.
"Tutti i nostri competitor dell'emisfero sud (Cile, Argentina, Sudafrica, Nuova Zelanda) ampliano i frutteti, perché nessuno è in grado di soddisfare la domanda asiatica", ha commentato Simon Boughey di Cherry Growers Australia, l'organizzazione dei coltivatori di ciliegie.
Fonte: financial review afr com