Carenza arance Malaga fa lievitare prezzi

La siccità sta colpendo il comparto agricolo in Andalusia e in particolare le colture di agrumi nella regione di Malaga, dove il volume prodotto è inferiore al normale.

 

A detta dei media locali, il calo di volume degli agrumi prodotti nella regione ha avuto ripercussioni in diversi supermercati che devono affrontare una situazione unica: la mancanza di arance da fornitori locali e la forte richiesta dei consumatori, in particolare per la produzione di succhi, per l'incremento dei casi di influenza e COVID-19. Risultato: un aumento dei prezzi.

 

L'approvvigionamento di questi supermercati proviene da fornitori locali, principalmente dalla valle del Guadalhorce — che rappresenta il 90% della produzione di arance nella zona di Malaga —, ma quest'anno la siccità ha portato a una netta riduzione dei volumi prodotti. I supermercati che da anni collaborano con fornitori locali sono costretti a importare arance dall’Egitto per sopperire alla carenza di prodotti.

 

Queste importazioni creano un nuovo problena secondo l'Asociación Agraria de Jóvenes Agricultores de Málaga (Asaja) la quale ritiene che una bassa produzione potrebbe portare a prezzi più alti per gli agricoltori, in linea con i costi di produzione, ma i volumi importati presentano al consumatore un prezzo finale in aumento.

 

Ai primi di gennaio 2024, in una catena di supermercati di Malaga, un kg di arance viene venduto a 1,48 euro e un litro di succo d'arancia appena spremuto a 4,98 euro.