Le importazioni coprono il 90% dei consumi bulgari
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Straziante conclusione dell'Unione Nazionale dei Produttori: solo il 10% della frutta e verdura consumata in Bulgaria è prodotta localmente, il resto viene importato.
L'Unione Nazionale dei Produttori rende noto che il settore si trova in una situazione critica. Puntando il dito su diversi fattori: l'allarmante calo delle superfici di produzione di frutta e verdura, fino a dieci volte meno per alcune colture.
Poi, l'incapacità di mettere i vendita i prodotti raccolti in meno di 48 ore. Infine, la mancanza di manodopera a causa dell'emigrazione, stimando che il 20-25% del milione e mezzo di persone che ha lasciato la Bulgaria per lavorare all'estero proveniva dal settore agricolo. Per non parlare della "zona "grigia", con le vendite e le importazioni illegali, che rappresentano una quota non indifferente.
Per risolvere questi problemi, l'Unione invita a prendere alcune misure. Provare a rendere appetibile il ritorno al paese per i lavoratori espatriati, migliorare le pratiche e le strutture del settore agricolo, introdurre tasse obbligatorie (come l'IVA) e la registrazione dei produttori e degli operatori del settore.
Fonte: novinite.com