Perù incoraggia coltivazione pitahaya, su scia successo Ecuador

Nel tentativo di diversificare il paniere delle esportazioni agroalimentari del Perù, diversi gruppi di investimento e aziende si sono concentrati sulla coltivazione della pitahaya, o frutto del drago, con proiezioni future molto positive, puntando a replicare il successo dell'Ecuador. 

 

Giovanny Decker, consulente commerciale ecuadoriano, ha dichiarato che l'Ecuador è effettivamente in testa alle esportazioni sudamericane di pitahaya e ha già superato le 29.898 tonnellate da gennaio a maggio 2023, segno di una crescita continua.

 

Il consigliere ha affermato che è fondamentale tener conto dei mercati e delle fluttuazioni dei prezzi causate dall'eccesso di offerta. A suo avviso, è essenziale lavorare sulla diversificazione e sulla promozione del mercato, ma anche sulla generazione di altri prodotti industriali complementari (polpa, gelatine, marmellate, ecc.) derivati da questo frutto.

 

Ha inoltre sottolineato l'importanza di intensificare la formazione e l'assistenza tecnica ai produttori peruviani, per consentir loro di comprendere meglio la catena di valore del frutto, con obiettivi chiari.

 

Dal punto di vista degli investitori, questo tipo di produzione dovrebbe essere in linea con le tendenze della responsabilità sociale d'impresa, a beneficio di tutti, dal produttore al consumatore finale", ha aggiunto Decker.