Almeria, una delle prime tre zone di produzione di agrumi bio in Andalusia
Spain
Wednesday 12 June 2024
VU
Almeria si colloca subito dopo Malaga e Siviglia in termini di superficie agrumicola biologica (foto: revistaagricultura.com)
Almería si è consolidata come una delle principali province andaluse produttrici di agrumi biologici, con il 20% della superficie totale destinata a questo tipo di coltura nella regione autonoma.
Secondo un'analisi dell'Osservatorio dei prezzi e dei mercati della Junta de Andalucía per la campagna 2022-23, Almeria si colloca subito dopo Malaga e Siviglia in termini di superficie agrumicola biologica.
Almeria è particolarmente forte nella produzione di mandarini biologici: un mandarino su cinque venduto in Andalusia viene da Almeria, la quale occupa il secondo posto in termini di produzione, dietro solo a Huelva, che domina con il 48% del mercato. Anche per altri agrumi, come le arance biologiche, Almería ricopre un ruolo importante, con il 14% del totale, in un contesto in cui l'Andalusia rappresenta il 75% del mercato nazionale di questa coltura.
Dal punto di vista economico, la produzione biologica offre vantaggi rispetto a quella convenzionale. Ad esempio, i mandarini biologici sono venduti a un prezzo più alto, con una differenza di 30 centesimi al kg rispetto a quelli non biologici (1,42 euro contro 1,10 euro). Le clementine precoci biologiche hanno il prezzo più alto, pari a 1,56 euro al kg. Nel caso delle arance, la differenza di prezzo tra arance biologiche e non biologiche è minima, ma le arance biologiche hanno un prezzo leggermente superiore (0,88 euro contro 0,81 euro al kg).
Sebbene le colture biologiche generino più reddito alla fonte, le colture non biologiche continuano a occupare la superficie maggiore. Questa situazione riflette la crescente importanza dell'agricoltura biologica in Andalusia e, in particolare, ad Almería, dove si registra una tendenza positiva all'espansione di questo tipo di coltivazione.
Fonte: diariodealmeria.es