Settore bacche pronto per nuova era commerciale post-Brexit
Senza un accordo con l'Unione Europea, dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito commercerà con gli altri paesi UE secondo le regole dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO).
Freshuelva ritiene che il settore delle bacche sia pronto per far fronte al nuovo rapporto commerciale con questo mercato, il terzo in Europa — dopo Germania e Francia — per consumo totale di bacche provenienti da Huelva.
Rafael Domínguez, il direttore di Freshuelva, è certo che tutti i produttori di bacche di Huelva legati al mercato britannico abbiano completato tutte le procedure amministrative che garantiranno l'esportazione dei frutti di bosco e faciliteranno il passaggio delle merci alla frontiera senza ritardi o contrattempi.
Per quanto riguarda dazi doganali — applicati sul prezzo totale della produzione esportata in ogni spedizione —, costi di assicurazione e di trasporto, il Regno Unito dovrebbe imporre ai frutti di bosco spagnoli tassi dell'11,20% per le fragole, dell'8,80% per i lamponi e del 9,6% per le more e i mirtilli.
Per Rafael Domínguez, la Brexit danneggerà chiaramente il settore delle bacche di Huelva e andrà a beneficio di altri paesi, come Egitto e Marocco, perché i loro prodotti non sono soggetti a dazi doganali o oneri amministrativi supplementari.
Se da un lato la pandemia è fonte di incertezza tra i produttori di bacche, non riuscendo a reperire in anticipo la manodopera necessaria per la raccolta dei frutti durante l'alta stagione, la Brexit aggiunge ulteriore incertezza perché non è ancora possibile valutarne l'impatto sulla commercializzazione delle bacche.
A questo proposito, è bene rammentare che il 66% delle aziende associate a Freshuelva esporta fragole nel Regno Unito nel corso della stagione, il 90% del comparto vende lamponi e mirtilli sul mercato britannico e il 50% è direttamente legato ai consumatori britannici attraverso le more.
Il volume di fragole spedite da Huelva al mercato britannico nell'ultima campagna 2019/2020 ha superato le 37.000 tonnellate (il 13,50% del totale esportato nella stagione). Finora si calcolano circa 11.707 tonnellate (30%) di lamponi, essendo questa bacca ancora in fase di raccolta; per i mirtilli si è arrivati a 12.480 tonnellate, pari al 20% della produzione di Huelva, e per le more se ne sono spedite 470, pari al 20%.