Cipolle: India revoca divieto esportazione
India
Wednesday 08 May 2024
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Una notifica della Direzione generale del commercio estero indica che non è più vietato esportare cipolla. Rispettando un prezzo minimo all'esportazione di 550 dollari per tonnellata e applicando un dazio del 40% (foto: economictimes.indiatimes.com)
A dicembre 2023 il governo centrale indiano aveva deciso di vietare le esportazioni di cipolle fino al 31 marzo 2024, per poi estendere il divieto a tempo indeterminato.
I media locali hanno reso noto che il divieto è stato revocato. Una notifica della Direzione generale del commercio estero (DGFT) indica che l'export di cipolle non è più vietato. Soggetto a un MEP (Minimum Export Price/prezzo minimo all'esportazione) di 550 dollari per tonnellata e a un dazio all'esportazione del 40%.
Queste decisioni sono maturate dopo la consultazione delle parti interessate e varie valutazioni su offerta, raccolta e prezzi. Si stima che la produzione nella stagione del "rabi" e le prospettive di produzione del "kharif" siano molto soddisfacenti e in grado di soddisfare la richiesta interna (1,7 milioni di tonnellate al mese) e consentire le vendite all'estero.
Secondo alcuni analisti, è la politica che spiega questa decisione, giunta nel bel mezzo del voto per le elezioni nazionali, con il primo ministro Narendra Modi in cerca di un terzo mandato. Le elezioni andranno avanti per sette settimane e alcune parti del paese, inclusi gli stati produttori di cipolle, non hanno ancora votato.
Nell'anno terminato il 31 marzo 2023, l'India ha esportato 2,5 milioni di tonnellate di cipolle.
Fonte: reuters.com, livemint.com