Il successo dell'Incontro Europeo conferma la mobilitazione del settore della castagna
Quest'anno è la provincia di León (Spagna) che ha accolto e organizzato, insieme ad AREFLH, l'Incontro Europeo della Castagna (11-13 settembre): 180 produttori, trasformatori e immettitori sul mercato sono giunti fino a Ponferrada (Castiglia e León) da dieci paesi e tre continenti per avere uno scambio su problemi comuni e condividere le esperienze.
In diverse zone (Galizia, Portogallo, Sud Ovest della Francia) è in esecuzione un piano per rilanciare la castagna europea con obiettivi ambiziosi, essenziali e urgenti, perché il castagneto ha perso più del 50% del suo potenziale in 40 anni. Si deve fare tutto per vincere la sfida: nuove piantagioni, ripristino dei vecchi castagneti, ecc. Ma questo obiettivo potrà essere pienamente raggiunto solo se ai produttori si danno i mezzi per combattere efficacemente le malattie del castagno (cinipide, Endothia parasitica, cancro, carpocapsa tardiva, balanino).
Particolare attenzione è stata data alla cinipide o vespa del castagno, che ha provocato devastazioni in Italia e in Francia e si è rapidamente diffusa in Spagna e Portogallo. Relativamente a questo parassita, è stato messo a punto con successo in Italia un metodo di lotta biologica con il Torymus, il suo predatore.
Questi incontri aiutano a stimolare gli scambi tra produttori e operatori del settore europeo, evidenziando i principali problemi che ostacolano il suo sviluppo, mentre si cercano soluzioni comuni.