Esportazioni arance egiziane già a 1,4 milioni di tonnellate
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In Egitto, il volume record dell'anno scorso - grazie al quale il paese era diventato il primo paese al mondo per le esportazioni di arance - potrebbe non essere raggiunto. Ma il volume già spedito è significativo e proviene in gran parte da terreni bonificati dal deserto.
In Egitto, da un rapporto pubblicato dall'Amministrazione centrale della quarantena agricola si evince che - nella stagione in corso, fino al 14 ottobre - il paese ha esportato 1.398.025 tonnellate di arance.
La scorsa stagione l'Egitto aveva esportato 1,8 milioni di tonnellate di arance. Diventando il primo esportatore mondiale di arance per volume, prima della Spagna e del Sudafrica, secondo l'International Trade Centre (ITC), l'agenzia congiunta dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e delle Nazioni Unite. I ricavi delle esportazioni sono stati pari a circa 660 milioni di dollari.
L'apertura di nuovi mercati di export e la debolezza della moneta nazionale hanno svolto un ruolo importante nel raggiungimento di questa posizione di leadership globale. Ma soprattutto la valorizzazione di nuovi terreni per incrementare la produzione.
La maggior parte del volume di arance esportate proviene infatti da grandi aziende agricole sorte negli ultimi trent'anni su terreni desertici bonificati. I grandi investimenti sono tutti stati effettuati in zone desertiche ove è possibile sfruttare grandi aree e far uso delle più moderne tecnologie per la coltivazione e l'irrigazione. Le fattorie sono estese e hanno propri siti di imballaggio. Anche le sovvenzioni statali agli esportatori hanno contribuito a questa espansione.
Le turbative verificatesi all'inizio di quest'anno per effetto della crisi sanitaria globale potrebbero influire sul volume totale di export, che potrebbe risultare inferiore a quello del 2019. Ma il boom della richiesta di agrumi potrebbe colmare questa lacuna.
Fonte: egypttoday.com, ft.com