Aragona: ondata di calore accelera raccolta frutta a nocciolo
Spain
Wednesday 25 August 2021
VU
Il caldo ha ulteriormente accelerato la maturazione dei frutti a nocciolo con probabile anticipo della chiusura della stagione fino a un paio di settimane in alcune zone
Il caldo della settimana 33 ha ulteriormente accelerato la maturazione dei frutti a nocciolo. Gli agricoltori temono che la buccia dei frutti si possa bruciare, impedendo così ai prodotti di raggiungere il mercato. L'altro fattore che minaccia il comparto frutticolo aragonese è la comparsa del virus Sharka-m nel comune di Mazaleón, in provincia di Teruel.
In Aragona ci sono circa 3.200 aziende che coltivano frutta a nocciolo, il 90% delle quali ha una superficie superiore ai 3 ettari, collocando così la regione spagnola al primo posto per la produzione di frutta a nocciolo nel paese. Attualmente, si osserva un forte sviluppo della campagna e si prevede che la chiusura potrebbe essere anticipata di un paio di settimane in alcune zone.
Il caldo della settimana 33 ha ulteriormente accelerato la maturazione dei frutti a nocciolo, anche se la raccolta era già in anticipo. Gli agricoltori temono che la buccia dei frutti si possa bruciare, impedendo così al prodotto di raggiungere il mercato.
Per la UAGA, l'Unione Aragonese degli Agricoltori e Allevatori, quest'anno è caratterizzato da "prezzi accettabili" ma "insufficienti" a causa del calo della produzione dovuto alle gelate di marzo. Questo fenomeno meteorologico ha avuto impatto sulla campagna. Le regioni di Bajo Cinca e Cinca Medio sono state le più colpite, con un raccolto inferiore di circa la metà rispetto all'anno scorso e ancora il 20% da raccogliere — pere (Williams e Conference) e varietà tardive di nettarine, pesche e mele.
Secondo Óscar Moret, responsabile UAGA del settore frutta, per queste zone è stata una cattiva annata e all'inizio di settembre rimarrà poca frutta sugli alberi. Inoltre, Moret sottolinea che l'assicurazione copre solo il 70% delle perdite causate dal gelo.
Per le altre aree frutticole dell'Aragona, la stagione presenta volumi di produzione moderati.
La ciliegia ha registrato un volume migliore. Tuttavia, i prezzi sono scesi per via delle dimensioni ridotte dei frutti. I principali comuni di produzione sono Ricla, Caspe, La Almunia e Calatayud.
L'altro fattore che minaccia il comparto frutticolo aragonese è la comparsa del virus Sharka-m nel comune di Mazaleón, in provincia di Teruel. Secondo la UAGA, l'80% dei peschi locali (105 ettari) dovrà essere sradicato. Inoltre, il settore dovrà essere ristrutturato con l'aiuto del governo di Aragona. Tuttavia, gli esperti ritengono che l'epidemia sia sotto controllo e che colpisca solo le pesche.
Fonte: elperiodicodearagon.com
Foto: erradodearagon.com