Rendere accessibile la frutta ed educare i bambini a mangiar frutta di qualità: mega-intervista a Christina Manossis

Zeus Kiwi è un'organizzazione di produttori (OP) di primaria importanza, in prima linea nella produzione e distribuzione di kiwi e uva senza semi. La OP è rinomata a livello globale per la qualità superiore dei prodotti che traggono vantaggio dall'armoniosa combinazione di terreno e condizioni climatiche idilliache, abbinate a pratiche di coltivazione sostenibili. Con oltre 300 coltivatori dedicati, Zeus è impegnata a aprire la strada verso ulteriori iniziative di coltivazione, introducendo nuove varietà di kiwi e focalizzandosi su un numero maggiore delle varietà di uva più ricercate.

 

In un'intervista con Fructidor, Christina Manossis, amministratore delegato di Zeus Kiwi, fa luce sulla situazione attuale nei campi della OP e mette in risalto i punti su cui i produttori greci dovrebbero concentrarsi per avere successo nella loro attività

Christina Manossis: "Quest'anno la campagna dell'uva è stata un po' ritardata per le condizioni meteo poco favorevoli, il che non è un male per noi perché non si prevedono gran volumi quest'anno. Più è tardi, meglio è per noi. La varietà principale è la Creamson, ma abbiamo anche la Sweet Celebration, la Cotton Candy, la Sugar Crisp e la Sweet Globe, tutte senza semi. Prevediamo di chiudere la stagione nella prima settimana di dicembre".

 

Fructidor: Come sta procedendo la stagione dei kiwi?

Christina Manossis: "La campagna kiwi sembra piuttosto interessante. In tutto il mondo, tutti hanno subito perdite di volume, Grecia inclusa, per via dell'inverno mite. Malgrado ciò, la richiesta è forte e dovremo affrontare la sfida di rifornire adeguatamente tutti i nostri mercati chiave. Val la pena ricordare che quest'anno apriremo il mercato brasiliano".

 

Fructidor: Tutti ricordiamo che negli ultimi anni avete lavorato attivamente per ridurre al minimo l'impronta di carbonio. Qual è la situazione oggi?

Christina Manossis: "Quando si tratta di ridurre l'impronta di CO2, Zeus Kiwi è stata la prima in Europa ad avere una dichiarazione di CO2 nel 2012, e l'anno scorso abbiamo ottenuto la seconda dichiarazione per il kiwi. Molto presto sarà pronta la nostra dichiarazione di CO2 per l'uva. Stiamo anche lavorando per ottenere la certificazione "zero rifiuti", a dimostrazione che nessun nostro residuo viene mandato in discarica e non danneggia l'ambiente. A febbraio parteciperemo a un evento in Grecia per presentare i nostri risultati".

 

Fructidor:  Quali sono secondo lei le sfide che deve affrontare oggi il comparto kiwi?

Christina Manossis: "Ci sono due sfide su cui i produttori di kiwi dovrebbero concentrarsi oggi. In primo luogo, se parliamo della Grecia, i produttori dovrebbero essere coinvolti nelle organizzazioni di produttori e non agire individualmente. Uno dei grandi problemi che affligge il nostro paese è che i produttori si muovono da soli e cercano autonomamente i fornitori. In secondo luogo, devono consultare le organizzazioni di produttori sullo sfruttamento di nuove varietà, perché le varietà verdi vengono coltivate in modo massiccio. Riteniamo che non ci sia futuro nel fornire tutti questi volumi coltivati attualmente. I coltivatori dovrebbero consultarsi con le organizzazioni per comprendere la domanda e decidere cosa coltivare in futuro".