Export frutta fresca cilena risente di ritardi logistici
Chile
Thursday 31 March 2022
VU
I problemi logistici in Cina e negli Stati Uniti stanno avendo ripercussioni sulle esportazioni di frutta cilena (foto: chilealimentos.com)
A causa di ritardi logistici, circa 4.000 container di ciliegie cilene non sono entrati in tempo in Cina, principale mercato per questo frutto del Cile, in base ai dati di IQonsulting.
Secondo il presidente della Società Nazionale Agricola (SNA), Cristián Allendes, circa il 30% del volume di queste consegne presenta problemi e rende poco. Le procedure doganali in Cina hanno reso difficile la commercializzazione delle ciliegie cilene su quel mercato.
Il tempo di sdoganamento può arrivare a 15 giorni, ritardando le vendite e e danneggiando la frutta. I frutti hanno un aspetto "vecchio" e c'è meno interesse da parte degli acquirenti. Se prima i prezzi viaggiavano tra i 4 e i 3 dollari, ora sono destinati a scendere a 1 dollaro — un calo molto forte, a detta di Allendes.
Anche i mirtilli stanno incontrando problemi. Circa il 50% delle spedizioni ha subito un ritardo di 14-35 giorni nell'arrivo ai mercati di destinazione. IQonsulting stima che è andato completamente perduto il 10% di questi frutti.
Uno dei principali mercati per i mirtilli cileni sono gli Stati Uniti, dove, secondo Allendes, la supply chain risente anche del dirottamento delle navi europee dirette in Russia, reindirizzate lì per via della guerra in Ucraina. Il presidente dell'SNA ha precisato che prima arrivavano a Filadelfia quattro navi a settimana e ora ne arrivano otto, motivo per cui le operazioni di scarico della frutta sono sotto pressione.
Per l'uva da tavola, nella settimana 11 (picco delle spedizioni), si sono inviate 6,5 milioni di cassette, con un calo del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La Federazione dei produttori di frutta (Fedefruta) ha spiegato che metà delle esportazioni sono partite, mentre l'80% della restante metà è in celle frigorifere, e questo comporta costi significativi.
I ritardi logistici e l'elevato costo del trasporto costringeranno i professionisti cileni a ripensare le esportazioni di alcuni prodotti verso determinate destinazioni. Ad esempio, per l'uva da tavola e le mele, i prezzi non coprono i costi, secondo Ronald Bown, presidente dell'Associazione degli esportatori di frutta (Asoex), il quale ha aggiunto che non avevano ancora quantificato le ripercussioni dei problemi logistici sulle esportazioni cilene di frutta, ma le conseguenze totali potrebbero essere "disastrose".
Fonte: simfruit.cl