Primi cinque mesi di esportazioni: bilancio positivo nel complesso
MLK
È quanto emerge dalle statistiche ufficiali pubblicate dall'Unione esportatori del Mediterraneo, ente di coordinamento nazionale della frutta e verdura turca (agrumi compresi).
Mentre si è esportato il 2% in più di frutta, verdura e agrumi in quantità, si registra invece una perdita dell'11% del valore delle esportazioni. Questa differenza è più marcata per gli ortaggi (+6% in quantità e -26% in valore), che rappresentano il 41% del totale delle esportazioni, dietro alle esportazioni di agrumi, nonostante un calo del 3% in quantità e del 5% in valore. La frutta, corrispondente soltanto al 17% del totale delle esportazioni, ne è uscita bene, aumentando sia in quantità (+6%) che in valore (+16%).
I frutti più esportati sono stati la melagrana, la ciliegia e la mela. Per la ciliegia, in particolare, si sono spuntati ottimi prezzi. Per quanto concerne le verdure, il pomodoro rimane il primo prodotto di esportazione, rappresentando oltre la metà del totale delle esportazioni, nonostante una flessione rispetto al 2015.
Il calo delle esportazioni di agrumi è dovuto principalmente al limone, le cui vendite all'estero sono diminuite del 31% da gennaio a maggio.
Per quanto riguarda i paesi importatori, l'Iraq è diventato il primo paese importatore, con il 20% del totale delle esportazioni, davanti alla Russia, che ha rappresentato un pur sempre considerevole 11% delle esportazioni totali della Turchia, nonostante un calo degli acquisti del 79%! La Romania è al terzo posto, seguita a ruota dalla Germania.
Fonte: www.akib.org.tr