La sicurezza alimentare minacciata dall'instabilità
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La sicurezza alimentare dei paesi del Golfo resta fragile.
L'instabilità in Medio Oriente è la più grande minaccia per la sicurezza alimentare dei paesi del Golfo. Tutta l'area è vulnerabile perché le importazioni rappresentano l'80-90% del consumo alimentare ed è sempre possibile che le rotte di importazione siano a rischio.
Quasi tutte le derrate alimentari importate passano per il canale di Suez (Egitto), lo Stretto di Bab Al Mandeb (tra Yemen e Gibuti) o lo Stretto di Hormuz (tra Iran e Arabia), tutti luoghi che possono essere teatro di disordini, chiusure temporanee o prolungate.
Si stima che circa 12 milioni di tonnellate (grano, cereali) importati da Nord America, America latina, Europa e Mar Nero transitino per il Canale di Suez in Egitto. E che 8,4 milioni di tonnellate (frumento, riso) passino attraverso lo Stretto di Hormuz con destinazione Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e porti dell'Arabia Saudita.
Fonte: the national ae, foodex saudi com