Focus sui biostimolanti a MACFRUT
MACFRUT (8-10 maggio 2019) rivolgerà il focus ai biostimolanti, uno dei settori più dinamici nella produzione sostenibile e innovativa, tema di grande attualità alla luce delle recenti normative dell’Unione Europea.
Tre le iniziative in fiera organizzate da Macfrut insieme al partner scientifico Agri2000. Un congresso internazionale in programma venerdì 10 maggio alle 9:30 dal titolo “Le filiere incontrano il mondo dei biostimolanti”. Il convegno fornirà, attraverso il contributo di opinion leader delle principali filiere produttive europee, documentazione dei risultati ottenuti in pieno campo dall’utilizzo di biostimolanti, nonché le necessità che caratterizzano la produzione, a cui tali prodotti possono rispondere. Previsti anche focus specifici su esigenze del consumatore, effetti e cambiamenti del nuovo Regolamento UE sui fertilizzanti. Un appuntamento importante per tecnici e imprenditori agricoli.
La seconda proposta consiste in tour tematici, progettati e guidati da esperti del settore, per far conoscere le novità nel mondo dei biostimolanti con visite programmate negli stand delle aziende presenti. Cinque i tour in programma, tutti gratuiti.
Terza proposta, una parte espositiva, con un’Area biostimolanti a elevata visibilità nella Hall Sud, davanti all'ingresso principale della fiera.
"Il consumatore mondiale richiede una filiera ortofrutticola sempre più sostenibile e di qualità – spiega Camillo Gardini, di Agri2000 – e una agricoltura sempre più attenta a ambiente e territorio. La sfida oggi è quella della intensificazione sostenibile, un'agricoltura con meno chimica di sintesi. Quattro sono i pilastri in questa direzione: prima di tutto, i biostimolanti, in grado di aiutare la pianta nei confronti dei disagi del clima divenuti imponenti a causa dei mutamenti climatici, aumentando l’assimilazione dei nutrienti nel terreno e incrementando la qualità del frutto. In secondo luogo, l’evoluzione della meccanica con l’utilizzo di robot capaci di diserbare o raccogliere meccanicamente le colture. Terzo, la genetica, con la realizzazione di piante più resistenti e produzioni di maggiore qualità. Infine, il biocontrollo, ovvero strumenti di difesa (contro funghi e insetti nocivi) attraverso prodotti ‘naturali’. Tutto questo apre scenari nuovi per i produttori ortofrutticoli ai quali dobbiamo essere preparati per affrontarli da protagonisti."