Obbligo Green Pass: a rischio caos anche i raccolti

In Italia, l'obbligo del Green Pass sul posto di lavoro minaccia anche il regolare svolgimento dei raccolti, secondo alcuni operatori del settore. Per molti, l'obbligo potrebbe creare turbative in generale, e in particolare al trasporto marittimo e stradale in tutto il paese.

 

Secondo la Coldiretti (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti), l'obbligo del Green Pass in agricoltura riguarda circa 400.000 lavoratori nei campi dove sono in pieno svolgimento la vendemmia e la raccolta delle mele ed è da poco iniziata quella delle olive. La Coldiretti stima che il numero di lavoratori agricoli non vaccinati — sia italiani che stranieri — si aggiri intorno al 25%, per un totale di 100.000 persone. 

 

Per continuare la raccolta è necessario facilitare l`accesso al lavoro di chi è in regola, secondo la Coldiretti, che chiede una semplificazione delle operazioni di controllo nelle aziende agricole. La Confederazione sottolinea come — tra le varie attività economiche — la percentuale più bassa di contagi Covid-19 si sia verificata proprio nel comparto agricolo, con lo 0,3%. 

 

Il numero di lavoratori non vaccinati e senza Green Pass rischia di creare turbative non solo ai raccolti, ma anche ai settori del trasporto marittimo e stradale. I lavoratori portuali — che rifiutano il Green Pass obbligatorio — hanno annunciato scioperi. Nel trasporto su strada, si stima che il 30% degli operatori, per lo più stranieri, non sia vaccinato o abbia già ricevuto il vaccino Sputnik, non approvato in Italia. 

 

Questa situazione porta alcuni analisti a prevedere tensioni e difficoltà di approvvigionamento per le prossime settimane.

 

 

 

Fonte: coldiretti.it, trnews.it, italiaoggi.it, teleborsa.it