RGD MAPE lancia nuova versione VR-7 BOX e introduce packaging in cellulosa completamente riciclabile

La spagnola RGD MAPE è uno dei principali produttori mondiali di macchine per l'imballaggio. Esporta principalmente in Europa, Nord e Centro America, ed è presente anche in Asia e Australia.

 

"Il nostro vantaggio competitivo è la progettazione di macchine molto versatili, continuiamo a fare molti formati con la stessa macchina. L'investimento in una delle nostre macchine è giustificato perché il ritorno è veloce e l'uso per diversi formati e prodotti è ancora possibile. La macchina è molto semplice da usare e non richiede personale specifico per farla funzionare: è in grado di lavorare qualsiasi operatore con poche istruzioni", spiega Simone Rig, amministratore delegato di RGD MAPE.

 

Le loro macchine, secondo Rig, sono molto robuste e durevoli, aspetto molto importante per il settore agricolo, visto che gli ambienti in cui operano sono difficili, molto umidi e utilizzati da molte persone a modo loro. Rig assicura che le soluzioni della società sono a bassa manutenzione e richiedono solo una revisione a fine campagna.

 

"Tecnicamente, stiamo sempre innovando con le macchine. Con la nuova versione della nostra celebre VR-7 BOX siamo riusciti a incrementare la velocità del 20%, poiché i prodotti lunghi vengono caricati molto più velocemente, e abbiamo anche semplificato la gestione, riducendo notevolmente il tempo necessario per cambiare la bobina di pellicola", afferma Rig.

 

In tempo di pandemia, è riemersa la questione della sicurezza alimentare e di conseguenza sono stati cambiati i formati di imballaggio dei prodotti, il che ha portato alla necessità di adattare le macchine per utilizzare nuovi materiali. "Stiamo cercando di trovare un equilibrio, di continuare a confezionare, di mantenere l'igiene e allo stesso tempo di usare meno plastica possibile", spiega il CEO.

 

L'altra novità che RGD MAPE sta introducendo è il confezionamento in cellulosa. "Con un sacchetto di carta totalmente compatto, siamo riusciti a lasciare una finestra aperta e trasparente, in cellulosa totalmente riciclata. Quando lo si butta nella spazzatura, non è necessario separare la plastica. La mia opinione personale è che dovremmo continuare con i materiali riciclabili, non compostabili, perché questi richiederanno più o meno tempo e alla fine lasceranno anche una montagna di rifiuti", conclude Simone Rig.