Start-up israeliana raccoglie 12 milioni di dollari per ridurre sprechi filiera ortofrutticola

Il round è stato guidato da Firstime Ventures e Champel Capital, e tra gli altri partecipanti figurano il fornitore di apparecchiature e tecnologie agricole Kubota e il fondo di venture capital NevaTeam Partners, oltre a investitori privati.

 

L'importo totale raccolto da Clarifruit fino ad oggi supera i 15 milioni di dollari, a cui si aggiunge la sovvenzione di 2,5 milioni di dollari ricevuta con Horizon 2020, un programma UE per sostenere le start-up tecnologiche con un potenziale impatto ambientale e sociale.

 

Clarifruit è stata fondata nel 2018 da Avi Schwartzer, attuale COO ed ex-Direttore Senior della R&S di HP, Ruby Boyarski, CTO ed ex-Vicepresidente della R&S di Infomedia ed Elad Mardix, CEO di Clarifruit ed ex-Direttore dell'attività di investment banking tecnologico di JPMorgan in area APAC e Stati Uniti.

 

Avi Schwartzer, che in precedenza dirigeva l'innovativo prodotto di automazione per l'assicurazione della qualità del software presso HP, ha una formazione in ambito agricolo. Per questo motivo ha deciso di abbinare la sua esperienza nell'assicurazione della qualità del software all'agricoltura.

 

Elad Mardix, co-fondatore e CEO di Clarifruit, ha dichiarato che da quando hanno lanciato il loro prodotto venti mesi fa, hanno contribuito a far entrare nella loro cerchia di clienti decine di aziende leader a livello mondiale, che ora utilizzano la tecnologia avanzata di Clarifruit.

 

Mardix ha aggiunto che le attuali opportunità di mercato sono incredibili, dato che tutti i player del comparto — dalle maggiori insegne di vendita al dettaglio ai coltivatori — utilizzano metodi manuali di controllo della qualità ormai superati. Obiettivo di Clarifruit è diventare un'azienda che guiderà la rivoluzione del settore. 

 

La società impiega attualmente 25 persone in tutto il mondo. Una volta concluso l'attuale round di finanziamento, Clarifruit prevede di espandere l'attività con filiali in Europa, Nord America e America Latina.

 

Secondo Jonathan Benartzi, Managing Partner di Firstime Ventures, la crisi climatica emergente ha stimolato la richiesta di soluzioni per la conservazione delle risorse e del cibo. Clarifruit ha creato una soluzione che riduce gli scarti dei prodotti e consente un miglior utilizzo delle risorse idriche, dei fertilizzanti e del suolo.

 

Amir Weitmann, Managing Partner di Champel Capital, ha dichiarato di essere orgoglioso di sponsorizzare Clarifruit, un'azienda che fornisce una soluzione tecnologica eccezionale per un settore che genera un fatturato annuo di oltre 2.000 miliardi di dollari.

 

Clarifruit è stata creata per ridurre gli sprechi nella catena di approvvigionamento dei prodotti freschi, allo scopo di garantire un'adeguata disponibilità di cibo per le generazioni future. La soluzione dell'azienda affronta le principali sfide del controllo qualità e del processo decisionale: la mancanza di processi di controllo qualità standardizzati e oggettivi per valutare la qualità della frutta e verdura. A causa di questi problemi, il 45% della produzione agricola viene sprecato, per un totale di circa 900 miliardi di dollari di perdite all'anno.

 

La piattaforma di controllo qualità di Clarifruit, alimentata dall'intelligenza artificiale, consiste in un'applicazione per dispositivi mobili e in un sistema di monitoraggio basato su cloud.

 

Grazie alle soluzioni Clarifruit, rivenditori, grossisti, società di marketing e coltivatori di tutto il mondo sono in grado di prendere decisioni commerciali intelligenti per ridurre al minimo gli sprechi e massimizzare i ricavi.

 

Tra i clienti della società figurano Dole, Zespri, Pink Lady, Sanlucar e Mucci Farms. Quest'anno Clarifruit ha collaborato con alcune delle più grandi catene internazionali di distribuzione alimentare.