Agricoltori Granada in allarme per impatto cannoni a ultrasuoni su precipitazioni

In Spagna, più di 200 agricoltori delle zone di Cúllar, Baza e Caniles, in provincia di Granada, hanno espresso preoccupazione per l'uso dei cannoni antigrandine a ultrasuoni da parte di un'azienda orticola spagnola.

 

Secondo le denunce presentate all'Asaja Granada, si teme che questa tecnologia abbia effetti sulle precipitazioni locali, mettendo in pericolo le coltivazioni di mandorle, pistacchi e cereali e compromettendo l'acqua e i pascoli necessari al bestiame.

 

Non esistono leggi specifiche che regolino direttamente l'uso di questi cannoni, ma gli agricoltori affermano che dovrebbero essere soggetti a specifiche leggi ambientali. Sostengono che qualsiasi modifica artificiale delle condizioni atmosferiche richiede un'autorizzazione, come stabilito dal Decreto Reale 849/1986 e dal testo rivisto della Legge sull'Acqua.

 

Di fronte a questo problema, Asaja Granada ha chiesto alla Confederazione idrografica del Guadalquivir di chiarire se esiste un'autorizzazione ufficiale per l'utilizzo di questi dispositivi da parte dell'azienda. L'associazione agricola sottolinea l'importanza di studiare il potenziale impatto di tali tecnologie sulle precipitazioni, soprattutto alla luce dell'attuale grave situazione di siccità, ed esorta le autorità a considerare il benessere generale piuttosto che i vantaggi commerciali, per garantire la sostenibilità dell'ambiente e della comunità agricola.