Kiwi emisfero nord: produzione equilibrata, non eccedentaria e di buona qualità
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Si è conclusa con ottimismo la 38esima Convention dell’International Kiwi Organization – IKO (Torino, 8-10 settembre 2019), sentimento incoraggiato da uno scenario di mercato favorevole e caratterizzato da stock inferiori.
La stagione del kiwi nell’emisfero sud volge al termine, con il Cile che chiude in questi giorni gli imbarchi verso mete oltreoceano e la Nuova Zelanda che si presta a concludere le spedizioni tra qualche settimana. Per quanto riguarda l’emisfero nord, IKO prevede per il 2019 una produzione equilibrata, non eccedentaria e di buona qualità. Alla sostanziale stabilità dei quantitativi in Grecia e Francia si affiancherà una contrazione nell’ordine del 10% del raccolto italiano.
Con un simile quadro generale, i 38 delegati IKO riuniti attorno al tavolo torinese sono decisi nello schierarsi a difesa della qualità e della corretta valorizzazione del prodotto. A tale scopo va assolutamente scongiurato il rischio di raccolte anticipate, una tentazione per alcuni produttori ancor più forte in una situazione come quella attuale. Le conseguenze sarebbero pesanti e potrebbero incidere negativamente sulla stagione sin dalle sue battute iniziali non solo per gli operatori della filiera ma anche per i distributori che potrebbero vedere pregiudicata la loro redditività nel medio lungo termine a causa di un giudizio falsato del consumatore sulla qualità generale proposta.
La raccomandazione è di preservare tale congiuntura positiva del mercato aspettando il giusto grado di maturazione del frutto in pianta, nel rispetto dei diversi parametri definiti nei vari Paesi di produzione, per offrire un prodotto qualitativamente buono, dal gusto ineccepibile, sostenendone così il consumo.
Fonte: csoservizi.com