Divieto di esportazione di prodotti agricoli non trasformati
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Decisione presa dal governo della Tanzania per scongiurare un'eventuale carenza di cibo, ma soprattutto per rimettere in sesto la bilancia commerciale incrementando il valore delle esportazioni e limitando il volume delle importazioni.
In Tanzania ora è proibito esportare prodotti agricoli non trasformati. Finite dunque le spedizioni di prodotti grezzi (mais, riso, manioca), gli operatori del settore potranno soltanto inviare questi prodotti sotto forma di prodotti trasformati (farina, per esempio). O con altra trasformazione effettuata localmente che avrà aggiunto un nuovo "valore" al prodotto grezzo.
Oltre allo sviluppo di una vera e propria industria agroalimentare che si tradurrà nella creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro, la nuova strategia rafforzerà gli introiti generati dalle esportazioni e limiterà le importazioni di prodotti agroalimentari.
La direttiva è entrata in vigore alla fine di giugno 2017. Sono previste pesanti sanzioni nei confronti di esportatori e commercianti in caso di frode e mancato rispetto della nuova legge.
Fonte: classe export.com, afrique latribune.fr