Perù, campagna attuale mandarini: produzione ed export in aumento
Peru
Monday 08 July 2024
VU
La produzione dovrebbe arrivare a 560.000 tonnellate e le esportazioni a 210.000 (foto: agroperu.pe)
In base a un nuovo report del Foreign Agricultural Service (FAS) pubblicato dallo USDA, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, la produzione e le esportazioni di mandarini in Perù si riprenderanno, crescendo rispettivamente del 2% e del 3% nella stagione 2023-2024 (marzo 2024-febbraio 2025). La produzione dovrebbe arrivare a 560.000 tonnellate e le esportazioni a 210.000.
Lo USDA prevede che l'aumento della produttività, dovuto alle temperature più fresche e al clima più secco, avrà un impatto positivo su produzione ed export. Il consumo interno di mandarini freschi per la campagna 2023-2024 è stimato in 322.000 tonnellate, con un aumento del 3% rispetto all'annata precedente. Si prevede che gli Stati Uniti rimarranno la principale destinazione di esportazione del Perù, con il 50% dell'export.
Varietà
Nel 2023, l'autunno e l'inverno più caldi in Perù hanno ridotto la fioritura delle varietà precoci del 50% rispetto al 2022. Le aspettative per le varietà tardive (Tangelo, Tango, Orri e W. Murcott) sono più alte, con fioritura e allegagione inalterate e un volume di frutti superiore alla media.
I campi di mandarino stanno affrontando sfide come gli sbalzi di temperatura e umidità, le piogge abbondanti e un inverno caldo a partire dal 2023. Questi fattori hanno favorito la presenza di quattro parassiti: Phyllocoptruta oleivora (acaro della ruggine degli agrumi); Polyphagotarsonemus latus (acaro largo); Panonychus citri (ragnetto rosso); e Prodiplosis longifila legata a Cladosporium spp. (fumaggine). Inoltre, lo stress delle piante aumenta la probabilità di infestazione da macchia grassa (Mycosphaerella citri), soprattutto nel sud del paese.
Secondo i dati ufficiali, il mandarino peruviano proviene da 13 regioni su 25. Dalle zone costiere arriva il 60% della produzione complessiva, grazie al clima semi-tropicale e alla buona disponibilità di acqua. Le principali aree di produzione sono Lima, con il 36% della produzione totale, Junín con il 30% e Ica con il 20%.
Fonte: fas.usda.gov, simfruit.cl