Produzione agrumicola UE: stima in calo
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Thursday 22 June 2023
VU
Per la campagna 2022/23, la produzione di agrumi nell'Unione Europea è stimata a 10,4 milioni di tonnellate, con un calo del 10% rispetto alla stagione precedente (foto: tastingspain.es)
Il recente report GAIN del Foreign Agricultural Service (FAS) dello USDA, il Dipartimento statunitense dell'Agricoltura, stima che la produzione di agrumi dell'Unione Europea nella campagna 2022/23 calerà di un -10% rispetto all'annata precedente.
La produzione agrumicola della UE è stimata in 10,4 milioni di tonnellate, con una flessione del 10% rispetto alla campagna precedente. Il calo interessa in particolare le arance e i limoni.
Questa diminuzione è principalmente attribuibile al calo di produzione previsto in Spagna, per effetto delle piogge primaverili del 2022, che hanno avuto un impatto sulla fioritura e sull'allegagione, e della grave siccità del 2023, che ha aggravato la situazione. La Spagna rappresenta circa il 65% della produzione totale di agrumi dell'Unione Europea.
Anche per l'Italia e il Portogallo si prevede una riduzione della produzione di agrumi, in particolare di arance. La Grecia, invece, prevede una ripresa di tale produzione rispetto alla stagione precedente.
A fronte dell'aumento dei costi degli input agricoli, il valore delle vendite di agrumi non è salito di conseguenza. Questa mancanza di crescita della redditività si è tradotta in perdite per gli agrumicoltori e gli operatori. I costi crescenti degli input, i problemi di produttività economica e la carenza di manodopera agricola continuano a preoccupare tutti gli agrumicoltori comunitari.
Tuttavia, secondo il report, la superficie coltivata ad agrumi nella UE è destinata a salire, grazie all'impianto di alberi più redditizi. La superficie di limoni e pompelmi dovrebbe registrare la crescita maggiore nella campagna 2022/23, quella delle arance dovrebbe aumentare moderatamente, mentre quella dei mandarini dovrebbe diminuire leggermente.
L'espansione della superficie agrumicola si registra soprattutto in Spagna, mentre Italia, Portogallo e Grecia mantengono le aree piantumate relativamente stabili.
Fonte: fas.usda.gov, simfruit.cl