Grandi progressi scientifici con un biocarburante che ha un futuro
FJ
Singapore. La produzione di biocarburanti viene vista come un'attività dannosa, in competizione con le colture alimentari, ma la scoperta dei ricercatori della National University of Singapore (NUS) cambierà la situazione. Un batterio proveniente da residui di colture di funghi potrebbe essere la chiave per la produzione di biocarburanti.
Nel 2015 gli scienziati del NUS avevano isolato, dai rifiuti generati dopo la raccolta dei funghi, un batterio naturale chiamato Thermoanaerobacterium thermosaccharolyticum (TG57). Da allora, i ricercatori hanno prodotto colture del ceppo per testarne le proprietà e hanno appena scoperto che quando viene aggiunto alla cellulosa - un materiale vegetale - il batterio può trasformarla direttamente in biobutanolo. Biobutanolo che può sostituire la benzina.
Il team prevede di ottimizzare le prestazioni del ceppo TG57 per aumentare la produzione di biobutanolo.
Questa scoperta rappresenta un importante passo avanti per il biocarburante del futuro che non sarebbe più in concorrenza con le colture alimentari (aree, risorse). I materiali cellulosici non trattati - come le foglie delle piante - sono abbondanti, ecocompatibili ed economicamente sostenibili.
Fonte: news.nus.edu.sg, siliconrepublic.com