Esportazioni camu camu: +71% nel 2020

Frutto tropicale dai molteplici benefici per la salute, il camu camu contiene vitamina C 60 volte più di un'arancia e 100 volte più di un limone. Il Perù lo esporta principalmente negli Stati Uniti, nell'Unione Europea, in Giappone, in Australia e in Canada.

 

Nel 2020, secondo il Ministerio de Comercio Exterior y Turismo (Mincetur) le esportazioni di camu camu dal Perù sono salite a un livello record, 4,7 milioni di dollari in totale, il 71% in più di quanto esportato nel 2019 (2,7 milioni di dollari). 

 

Le principali destinazioni erano Stati Uniti (47%), Unione Europea (17%), Giappone (8%), Australia (7%) e Canada (7%).

 

Il camu camu è un frutto tropicale dotato di numerosi benefici per la salute. Ha un contenuto di vitamina C 60 volte superiore a quello dell'arancia e 100 volte superiore a quello del limone. È considerato un potente antiossidante, antinfiammatorio e antimicrobico.

 

In Perù, il frutto è disponibile da febbraio a giugno e tra ottobre e novembre. Si può raccogliere dal quarto anno di coltivazione, poi lo si raccoglie ogni anno. Questo frutto cresce nelle pianure alluvionali e sulle rive dei fiumi dell'Amazzonia. Oggi è coltivato nelle regioni di Amazonas, Ucayali e Loreto.

 

Quel che complica lo sviluppo del frutto sui grandi mercati è l'offerta limitata dei produttori. Ma con sementi di qualità e un buon calibro, l'ettaro di camu camu può fornire 5 tonnellate di frutta a partire dal sesto anno di coltivazione.

 

 

Fonte: andina.pe, agraria.pe,