Spagna: consumo frutta e verdura in calo più della media europea

In Spagna, il consumo di frutta e verdura è diminuito di oltre il 13% negli ultimi anni, superando la media UE che si aggira intorno al 5%, spiega Philippe Binard dell'Associazione europea dei prodotti freschi (Freshfel).

 

Lo studio "Consumer Trends: Fresh Fruit and Vegetables" prevede inoltre che il consumo continuerà a calare nel 2024, anche se sarà parzialmente compensato da un aumento in valore tra il 4% e il 6%. I consumatori, influenzati dai prezzi, opteranno per opzioni più convenienti, soprattutto prodotti biologici. Inoltre, si prevede una riduzione dell'importo degli acquisti per volta, ma con una maggior frequenza degli acquisti e un incremento delle vendite online.

 

AECOC, l'associazione spagnola dei produttori e distributori, ha sottolineato la pressione normativa sulle aziende del settore, come il Regio Decreto sugli imballaggi, che limita la vendita di frutta e verdura in vaschette di peso inferiore a 1,5 kg, incoraggiando così le vendite di prodotti sfusi. José María Bonmatí, direttore generale di AECOC, ha sottolineato la necessità di collaborare e riflettere su queste normative e ha chiesto una proroga della riduzione dell'IVA, che termina il 30 giugno, per evitare impatti sull'inflazione.