Gli italiani hanno cambiato abitudini alimentari
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Lo studio Coldiretti, basato sui dati Istat, mostra come gli italiani hanno reagito alla crisi modificando le proprie abitudini di acquisto. C'è una forte riduzione negli acquisti di abbigliamento e calzature (-16%), o mobili e articoli per la casa e manutenzione (-12%), ma la riduzione è minore per il cibo (-8%).
Nel 2013 le famiglie italiane hanno ridotto le spese di pesce fresco (-20%), pasta (-9%), latte (-8%), olio extra vergine di oliva (-6%), frutta e verdura (-3%), carne (-2%) e aumentato gli acquisti di uova (+2%). Si acquista meno perché si compra una minore quantità di cibo e si producono meno rifiuti.
La crisi è però il fattore decisivo del calo della spesa alimentare pro-capite riscontrato dal 2006, anno in cui è stato registrato il valore massimo. Nel 2014 ci si aspetta una ripresa grazie al bonus di 80 euro al mese per alcune categorie di dipendenti che potranno spenderne una parte per il cibo.
Ciononostante gli italiani hanno mantenuto inalterate alcune voci, riducendo molto poco le spese per istruzione e cultura (-1,2%) e cure sanitarie (-1,5%).
Fonte: tiscali it economia