Limone argentino: 2020 positivo & prospettive prossima campagna
VU
Per la prossima stagione le previsioni indicano un volume di 200.000-220.000 tonnellate di limoni esportati.
Nonostante il significativo calo di produzione dei limoni, arrivata quest'anno a 1,5 milioni di tonnellate contro gli 1,85 milioni di tonnellate dell'anno passato, in Argentina, il volume di frutta esportata ha reso la campagna positiva.
Del volume totale prodotto nel 2020, l'80% del quale proveniente dalla regione di Tucumán, circa 1.100.000 tonnellate erano destinate a scopi industriali, circa 145.000 tonnellate al consumo sul mercato locale e 254.000 tonnellate all'esportazione come frutta fresca. Questo volume di esportazioni ha generato ricavi per circa 242 milioni di dollari.
Nel 2020, l'Unione Europea è ancora una volta la principale destinazione degli agrumi argentini, con 128.400 tonnellate esportate. Gli Stati Uniti sono il secondo maggior acquirente di limoni argentini, seguiti da Russia e Paesi Bassi.
Pablo Padilla, presidente di Acnoa (Asociación de Citricultores del Noroeste Argentino), ha specificato che il volume dei limoni argentini esportati negli Stati Uniti nel 2020 è aumentato di quasi il 45% con circa 34.000 tonnellate e un valore di 33 milioni di dollari contro le 23.500 tonnellate esportate l'anno precedente. Nel 2021 le esportazioni dovrebbero arrivare a quota 40.000 tonnellate.
Nonostante l'impatto della pandemia, il limone argentino è entrato sul mercato cinese, dove è stato inviato un primo carico di 500 tonnellate. Attualmente il comparto è impegnato in diverse campagne per promuovere il consumo di limoni in nuovi mercati come India e Cina.
Per la prossima stagione ci si aspetta un'ulteriore diminuzione della produzione totale di limoni, a circa 1 milione di tonnellate (-30%). La flessione è da attribuire al periodo secco e gelido degli ultimi mesi che ha interessato le zone di produzione. Malgrado il calo previsto, le stime indicano un livello di 200.000-220.000 tonnellate di limoni esportati.
Fonte: lanacion